Meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità
Si è scelto di adottare una ventola del produttore yateloon, precisamente la D14BH-12, avente queste caratteristiche: DC12V, 0.70A ed un bearing della tipologia "Ball". La conformazione è classica, quindi presenta 7 pale ed il colore è interamente nero. Yate loon è un produttore molto famoso e diffuso, non a caso è la ventola utilizzata nel vecchio top di gamma Corsair AX1200W ! Ecco il link del produttore:
140x140x25, 12V, 2800RPM massimi, 140CFM teorici per 48.5 dB, e Ball bearing. Insomma, una ventola molto potente sulla carta, ma quindi tarata in base all'alimentatore utilizzato. Nel nostro caso, permetterà un'ottima ventilazione ma senza eccedere nel rumore con carichi intermedi. Certamente, sotto carico commincerà ad isolarsi dal resto e sarà certamente udibile, specialmente con un carico del 90%. A tal proposito, ricordiamo che sarebbe opportuno utilizzare un alimentatore entro l'80% del carico massimo nominale. Data l’assenza di un simulatore di carico dedicato, purtroppo non possiamo fornirvi misurazioni dirette, anche perché la rumorosità del sistema di test era molto superiore a quella dell’alimentatore ma non c'`e di che preoccuparsi, con carichi intermedi sarà valida. Qualora foste interessati a sostituirla, pena il decadimento della garanzia, esiste una piccola guida per l'integrazione di una Noctua NF-A14 FLX, al fine di avere, mediante un piccolo riduttore, performance valide ma nel totale silenzio anche sotto carico.
http://www.overclock.net/t/1371958/yate-loon-d14bh-12-fan-from-ax1200
Consigliamo comunque di non sostituirla, anche perché Nilox offre 5 anni di garanzia e sarebbe un peccato sprecarli. In questo caso è necessario montare l’alimentatore alla solita maniera, ovvero con le fessure di ventilazione rivolte verso il basso ( per favorire l’espulsione posteriore ed evitare l’accumulo di polvere).
Lunghezza cavi e modularità
La lunghezza dei cavi è mediamente buona, anche se forse il connettore da 20+4Pin è nella media. Sarebbe consigliabile utilizzare una prolunga di alimentazione in case dalle grandi dimensioni, anche se per quanto riguarda il connettore di alimentazione della CPU da 8 PIN posteriore non ci sono problemi, dato che raggiunge i 62cm. La modularità è parziale ma ciò, a conti fatti, incide poco nel cablaggio dato che i connettori inclusi sono quelli fondamentali per alimentare la scheda madre (20+4 e 4+4 Pin).
Sleeving e tipologia dei connettori
Ora però affrontiamo un discorso che potrebbe sembrare scontato, ma non lo è: lo sleeving dei connettori di alimentazione e la robustezza del sistema di aggancio dei singoli Pin. In linea teorica sarebbe possibile ipotizzare che un connettore piatto di alimentazione sia migliore di uno classico e molto rigido, vero? Purtroppo è vero in parte. Per esperienza personale, chi vi scrive, fa molta attenzione ad utilizzare prolunghe di alimentazione a 4 Pin Molex che non presentino sistemi di aggancio dei Pin molto rigidi, perche purtroppo l'interazione tra il Pin maschio e il Pin femmina ricevente è fondamentale sia per la stabilità, sia per il corretto funzionamento dell'unità. In diverse occasioni è successo che connettori lassi, hanno portato a problemi o deficit funzionali. Discutendo con Francesco Amore, il Product Manager di Nilox, in fase di overclock estremo anche questo elemento si è rivelato essere importante, poiché ad esempio utilizzando multimetri e sonde di misurazione poste all'interno dei singoli connettori, un contatto lasso può portare a problemi di rilevazione e contatto tra l'entrata ed uscita. In questo caso si è scelto di utilizzare una tipologia molto resistente, ed ovviamente questo ha i suoi pregi e difetti. Analizziamoli brevemente:
PRO dei cavi classici di elevata qualità, con Pin resistenti e ben serrati
- elevata rigidità = stabilità delle tensioni
- nessun gioco dopo l'inserimento del connettore maschio nella femmina
- elevata pressione laterale sulle sonde elettriche
- facile lettura dei voltaggi, in base al colore
CONTRO dei cavi classici di elevata qualità, con Pin resistenti e ben serrati
- minore capacità di adattamento o cablaggio in case aventi piccole dimensioni
- elevata resistenza all'inserimento delle sonde elettriche
PRO dei cavi slim o connettori Low-Cost, con Pin meno resistenti e più lassi
- facilissimo cablaggio
- inserimento delle sonde elettriche facilitato
CONTRO dei cavi slim o connettori Low-Cost, con Pin meno resistenti e più lassi
- generalmente c'è una peggiore interazione tra i connettori maschio e femmina
- possono esserci giochi/movimenti laterali dei singoli Pin
- potrebbe esserci, in casi estremi ovvero soluzioni low-cost
- qualora fossero interamente neri/colorati, sarebbe difficile risalire ai singoli voltaggi, senza schematiche o comparazioni con connettori standard
Insomma, ogni soluzione ha i propri pro e contro; tempo fa abbiamo analizzato brevemente i connettori SilverStone PP05 per gli alimentatori. Bene, in questo caso stiamo parlando però di connettori Slim, ma di fascia alta, che non presentano giochi o problemi simili a quelli menzionati in precedenza. Purtroppo però sono connettori molto particolari, che costano, ed in questo caso dato che si è scelto di risparmiare su componenti accessorie mantenendo una qualità elevata nella componentistica dell'alimentatore, si è scelto di adottare connettori rigidi, ma comunque di elevata fattura. Eccetto i problemi di rigidità, per il resto sono ottimi connettori e quindi non saranno problemi nella stabilità delle tensioni, e delle interazioni tra Pin maschi e femmina.
Riportiamo alcune fotografie dei cavi in dotazione:
Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno ad optare per un modello di un alimentatore invece di un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso ottimo e basso), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo; una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC. Al contrario l’alimentatore è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate.
In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto che è single rail, che presenta componenti di qualità e che come vedremo risulta interessante anche per quanto concerne le performance complessive.